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DANIELA BIAVA

Daniela ci ha lasciato il 1 dicembre 2021 a seguito di un male incurabile. Abbiamo vissuto insieme a lei più di vent’anni di lavoro quotidiano,

in sala prove e in palcoscenico. Chi l’ha conosciuta conserva un ricordo indelebile del suo talento, del suo potente modo di danzare, del suo umorismo, del suo essere fuori dagli schemi. La sua presenza rimane

con noi come parte della nostra vita.

 

BIOGRAFIA

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Dal 1983 danza con la compagnia Arbalete.
Dal 1991 lavora come mimo-danzatrice presso i maggiori teatri lirici italiani: Teatro alla Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona, Teatro La Fenice di Venezia, Opera di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Lirico di Cagliari, Teatri di Reggio Emilia ed inoltre Festpielhaus di Baden Baden in Germania ed il Palacio de Congresos y de la Musica Euskalduna di Bilbao in Spagna. Lavora con i registi: Daniele Abbado, Pier’Alli, Alfredo Arias, Robert Carsen, Liliana Cavani, Hugo De Ana, Gilbert Deflo, Giorgio Gallione, Gianluigi Gelmetti, Robert Jones, Beni Montresor, Giorgio Marini, Franco Ripa di Meana, Luca Ronconi, Lamberto Puggelli, Jerome Savary, John Schlesinger, Graham Vick e con i coreografi: Antonella Agati, Simona Bucci, Simona Chiesa, Linda Dobell, Giovanni Di Cicco, Philippe Giraudeau, Ron Howell, Leda Lojodice, Giorgio Mancini, Claudia Monti, Alessandra Sini.

Per doti fisiche, energia singolare e capacità di trasformismo, è nota nell’ambito della danza contemporanea per essere l’unica danzatrice scritturata dal Teatro alla Scala di Milano come uomo nell’Attila diretto da Riccardo Muti con la regia di Jerome Savary nel 1991. A questa, fanno seguito numerose altre scritture nelle quali interpreta anche seducenti ruoli femminili come in Outis regia di Graham Vick su musiche di Luciano Berio nel 1996.

Sempre nel 1996 coreografa ed interpreta l’assolo Ghirigori ovvero io non guardo mai il cielo su musiche originali di Fernando Mencherini, presentato al Teatro Lauro Rossi di Macerata nell’ambito della Rassegna di Musica Nuova ed in altre numerose rassegne nazionali.
Nel 1997 concorre alla Biennale Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo a Torino e viene segnalata dalla Commissione Sezione Danza per l’originalità del lavoro e l’utilizzo degli oggetti di scena.
Dal 1997 al 2002 collabora col Teatro dell’Archivolto partecipando agli spettacoli: Snaporaz/Fellini, Giardini d’acqua, Cuori pazzi, La storia di Onehand Jack, L’altro profilo, Corto Maltese, Schroeder’s Beethoven Concert diretti da

Giorgio Gallione.
Nel 2002 prende parte a La Divina Commedia secondo La Fura dels Baus per l’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo a Firenze.
Sempre nel 2002 è interprete nello spettacolo Dialoghi con l’angelo diretto da Daniele Abbado per il Mittelfest di Cividale del Friuli (UD) ed il Teatro Piccinni

di Bari.
Nel 2006 partecipa al Festival “Un po’ blu” di Tresigallo (FE).
Nel 2007 e 2009 partecipa alla Rassegna “Corpi Urbani/Urban Bodies” di Genova.
Nel 2008 prende parte allo spettacolo In - Contro 01 per Libera Compagnia.
Nel 2009 coreografa ed interpreta il solo Ricordo importante su musiche originali di Giovanni Guglielmino organizzato in collaborazione con musicisti e coristi del Teatro Carlo Felice di Genova e presentato al Teatro G. Modena in occasione del Gay Pride Nazionale.
Nel 2010 partecipa allo spettacolo Alleate distanze del gruppo ENZ.
Sempre nel 2010 cura la coreografia ed i movimenti mimici di Lucia di Lammermoor e Tristan und Isolde per il Teatro Carlo Felice di Genova.

Nel 2013 crea e interpreta T. ZOO/NE presentato a Genova, Palazzo F. Grimaldi nell’ambito dei Rolli Days.

Oltre alla danza ha due grandi passioni: la Sampdoria, squadra per cui tifa da quando è nata e le piante, coltivate sui terrazzi di casa, conosciuti dagli amici come "i giardini pensili di Biavilonia".

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